Il Gico della Guardia di Finanza di Caltanissetta, insieme al personale della Compagnia di Gela, ha eseguito sedici ordinanze di custodia cautelare, disposte dal GIP nisseno Paolo Andrea Fiore, richieste dalla locale procura della Repubblica, nei confronti di appartenenti a gruppi mafiosi di Gela, alcuni dei quali già in carcere.
Le indagini delle Fiamme Gialle, dirette dal procuratore della Repubblica, Renato Di Natale, e dal sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia, Antonino Patti, nell’ambito dell’operazione “Free Car”, hanno consentito di accertare numerose estorsioni ai danni della rivendita “Auto Import”, di Giuseppe Cassarà, padre del collaboratore di giustizia Salvatore Cassarà.
Le indagini, condotte mediante servizi di osservazione sul territorio, nonché accertamenti contabili e bancari, hanno consentito di appurare come alla ditta rivenditrice fossero state estorte 22 autovetture, date di fatto in uso a vari soggetti appartenenti alla criminalità organizzata gelese e in particolar modo al clan Rinzivillo. Le richieste estorsive condotte dal clan, si sono basate in minacce armate e in un fallito attentato incendiario.
Gli ordini di custodia cautelare sono stati notificati ai gelesi Salvatore Azzarelli, 30 anni, Giuseppe Billizzi, 35 anni, Massimo C. Billizzi, 32 anni, Jacopo Di Noto, 25 anni, Claudio Domicoli, 40 anni, Vicenzo Minardi, 49 anni, Paolo Palmeri, 40 anni, Rocco Palmeri, 47 anni, Alessandro Pardo, 26 anni, Samuele Rinzivillo, 24 anni, Ignazio Smorta, 31 anni, Gaetano Tomaselli, 28 anni, Massimiliano Tomaselli, 26 anni, Doemenico Vullo, 31 anni, Massimo Gerbini, 28 anni, di Vittoria, e Antonio Passaro, 56 anni, di Niscemi.
Fonte: repubblica.it