Nel corso di un incontro tenutosi questa mattina nella sala riunioni di corso Vittorio Emanuele, la FAI Antiracket di Gela, associazione “G. Giordano” ha consegnato un attestato di merito ai cinque studenti gelesi
che, in occasione dell’incontro dello scorso 22 settembre con il Capo della Polizia Lamberto Giannini, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, hanno rappresentato in maniera eccellente l’intera comunità
giovanile cittadina. Con le loro domande, infatti, i cinque alunni degli istituti superiori locali hanno espresso in modo brillante e consapevole il valore della legalità e del rispetto delle regole, ricevendo il plauso dello stesso Capo della Polizia.
L’attestato è stato consegnato agli alunni Melissa Buscemi (Liceo artistico “Majorana”), Martina Ferlante (Istituto alberghiero “Luigi Sturzo”), Graziano Lambri (Istituto tecnico tecnologico “Morselli”), Laura Macaluso (Liceo classico “Eschilo”) e Carla Todaro (Liceo scientifico “Vittorini”). «Abbiamo fortemente voluto questo momento di confronto e ringraziamento con gli studenti e i loro dirigenti e docenti – spiega il presidente dell’Antiracket di Gela, Renzo Caponetti – per esprimere loro i complimenti del Capo della Polizia, che ha lodato la profondità e l’acume delle domande poste in occasione del convegno “Vivere e testimoniare la legalità”. Si tratta di un segno dell’attenzione e della collaborazione che da sempre caratterizza il rapporto tra la nostra associazione e l’intera realtà scolastica della città di Gela, sottolineando quel percorso di educazione alla cultura della legalità che ci vede coinvolti insieme».
All’iniziativa hanno preso parte anche i professionisti del Progetto Pon Legalità “Sostegno Attivo”, legato al sostegno agli operatori economici vessati da racket e usura ai quali viene offerta assistenza gratuita sotto il profilo legale, aziendale e psicologico.
Grande l’entusiasmo dei giovani protagonisti dell’iniziativa, che durante l’evento hanno raccontato le emozioni provate nel corso dell’incontro con il Capo della Polizia.